Arrivano le reazioni di Giappone e Usa contro il lancio del missile della Corea del Nord.
Era scattato l’allarme dalla Corea del Sud di un proiettile “non identificato” partito dalla Corea del Nord. Arriva la conferma che il missile è stato lanciato da Pyongyang. Il ministero della Difesa giapponese ha annunciato che questo missile sarebbe caduto a circa 170 chilometri dalle coste di Aomori, a nord ovest dell’arcipelago. Una distanza che si trova all’interno della Zona economica esclusiva giapponese (Zee).
Il missile ha raggiunto un’altitudine di 6mila km. Questo fa pensare agli esperti che si tratti di un missile balistico intercontinentale. Altri lanci avevano preoccupato sia Tokyo che Washington su una probabile escalation della dittatura nordcoreana. Si tratta probabilmente di un missile intercontinentale Hwasong 17, in seguito a quattro giorni di esercitazioni d’artiglieria fatte da Pyongyang, e dal lancio, la scorsa settimana fallito di un presunto sistema missilistico a lungo raggio.
Kishida: “La Corea del Nord è una minaccia per la sicurezza internazionale”
Il presidente giapponese Kishida ha condannato fortemente questo lancio della Corea del Nord. Ha considerato il lancio di un missile balistico intercontinentale “sconsiderato” e “inaccettabile“. Kishida, si è appellato alla comunità internazionale a Bruxelles dove sta partecipando al G7 e al vertice Nato. Le provocazioni di Pyongyang violano le risoluzioni dell’Onu.
Il Giappone insieme a Usa e Corea del Sud lavorerà a sanzionare la dittatura nordcoreana dato che il missile è caduto in una zona economica di sovranità giapponese. Per il premier nipponico la Corea del Nord è una “minaccia la pace e la sicurezza del Giappone, dell’area e della comunità internazionale”.
Pyongyang deve negoziare in modo serio
Anche gli Stati Uniti hanno condannato la Corea del Nord. “Questo lancio è una sfacciata violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e solleva inutilmente tensioni e rischia di destabilizzare la situazione della sicurezza nella regione“, spiega una nota della Casa Bianca.
“Esortiamo tutti i Paesi a ritenere la responsabile di tali violazioni e invitiamo la Repubblica popolare democratica di Corea a presentarsi al tavolo per negoziati seri. La porta non si è chiusa sulla diplomazia, ma Pyongyang deve immediatamente cessare le sue azioni destabilizzanti“. “Gli Stati Uniti, adotteranno tutte le misure necessarie per garantire la loro sicurezza e degli alleati della Repubblica di Corea e del Giappone”.
